“Sviluppo delle Aree Interne”: è il tema dell’iniziativa che il Centro Studi per le Ricerche e la Documentazione sul Mediterraneo e il Mezzogiorno “Napoleone Colajanni” ha promosso nell’ambito del ciclo di seminari che sta realizzando a San Piero Patti, nel messinese, in collaborazione con il Comune. Una iniziativa con cui ha chiamato a raccolta il Governo Regionale, grazie alla presenza dell’Assessore Elena Pagana, la deputata e Sindaca Bernadette Grasso, il Presidente dell’Anci Sicilia, Amenta, Presidente della Vie dei Tesori, Laura Anello, e docenti e ricercatori come Carmelo Nigrelli, Marco Ingrassia, e Filippo Accordino. Ha visto la presenza anche di diversi sindaci di piccoli Comuni delle aree interne, che hanno ricevuto gli onori di casa dal primo cittadino di San Piero Patti, Cinzia Marchello. E’ intervenuto per la CNA Agroalimentare Sicilia il segretario Tindaro Germanelli, oltre a Paolo Garofalo presidente del Centro Studi e all’antropologa. A coordinare la tavola rotonda finale Valentina Rizzo.
CNA e Centro Studi “Mediterraneo e Mezzogiorno” hanno predisposto un documento che inquadra la condizione dei sistemi produttivi delle aree interne. Contiene delle proposte per il rilancio dell’economia nelle suddette aree. In particolare la proposta è indirizzata a garantire stabilmente gli investimenti attraverso linee dedicate, potenziare le infrastrutture viarie ma anche quelle digitali per ridurre il divario e collegare i servizi per le aree interne sull’innovazione alla strategia nazionale. Ed ancora, favorire le politiche di cooperazione, istituire misure come l’erede di impresa che agevolano il passaggio delle competenze e delle botteghe artigiane storiche.
Temi che hanno ricevuto il plauso della giunta regionale che, per bocca dell’Assessore Pagana, “ha ringraziato CNA per il contributo fattivo che dà ogni giorno nel confronto col Governo e il Centro Studi MED MEZ per il taglio che ha dato, orientato alla prospettiva futura. Perché guardare al domani con responsabilità – ha aggiunto Pagana – è la cifra dell’agire che deve distinguere un amministrare moderno. Condivido le misure proposte e le farò mie nell’ambito della nuova programmazione”. “Durante il dibattito abbiamo sottolineato il contributo che le aree interne possono dare allo sviluppo e al rilancio di tutto il sistema produttivo siciliano grazie al valore e alla qualità delle sue produzioni – ha dichiarato Tindaro Germanelli di CNA Sicilia – produzioni che devono però essere rilanciate per competere nei mercati globali”. Anche per il Centro Studi MED MEZ “le aree interne vanno ripensate dando dignità ai luoghi attraverso i servizi e la mobilità, non come alternative romantiche ai centri urbani e metropolitani. Luoghi in cui creare una via terza del progresso e della crescita che non siano ancillari alle strategie di sviluppo che le hanno rese fragili e periferiche”.